Coinvolgo&Rigenero
Il Progetto FAMI Coinvolgo & Rigenero punta alla valorizzazione del ruolo delle associazioni di cittadini stranieri nel processo di integrazione, nella consapevolezza della necessità di contribuire a migliorare la situazione molto articolata e complessa che caratterizza il mondo associativo immigrato. Le associazioni degli stranieri hanno infatti caratteristiche che le rendono spesso: scarsamente istituzionalizzate (vita interna ed evoluzione che dipendono a volte dalla volontà o intraprendenza di un singolo); differenziate per finalità, attività, organizzazione; frammentate, nel senso di scarsa collaborazione interna.
Di fatto, la motivazione ad associarsi appare soprattutto legata al bisogno di sostegno e aiuto reciproco piuttosto che ad una volontà di partecipazione attiva alla comunità di accoglienza. Sono soprattutto le associazioni che si fondano su un comune credo religioso, a raggruppare persone di provenienza diversa. Vi sono poi associazioni costituite da donne che nascono spesso da un bisogno di aggregazione, promozione ed emancipazione, condiviso da altre immigrate a prescindere dalla nazionalità. Si riscontrano infine realtà che nascono effettivamente da un progetto interculturale di condivisione e di partecipazione. La coesione interna appare facilitata quando la nazionalità è unica, più problematica quando convivono persone di provenienza diversa, ancor più se appartenenti alla stessa area geografica, quantunque magari accomunate dalla lingua.
In questo articolato e complicato contesto, il Progetto punta a due obiettivi specifici:
- rafforzamento/empowerment di associazioni esistenti e promozione di nuovi gruppi associativi,
- realizzazione di interventi di prossimità e rigenerazione/riqualificazione urbana con pratiche di community envolvement, suscettibili di generare valore per lo sviluppo locale.
Il risultato finale al quale il Progetto mira, è quello che alla sua conclusione:
– si siano rese le associazioni di immigrati esistenti più presenti, attive e capaci dal punto di vista sociale e politico, in grado di sviluppare i propri progetti e le proprie istanze,
– sia stato reso più “prossimo” il tessuto sociale di appartenenza attraverso la creazione di momenti di lavoro condiviso che abbiano arricchito il territorio ed i luoghi in cui si vive la quotidianità,
– siano state costituite nuove realtà associative,
– sia stata individuata una Buona Pratica da diffondere sull’intero territorio.
In questa prospettiva il ruolo di Aliseicoop, in qualità di curatore di questa parte del progetto di cui è Capofila la Regione Umbria, è quello di un soggetto definibile innanzitutto di addensatore sociale, che si ponga cioè rispetto alle comunità immigrate come promotore/sostenitore di loro istanze e iniziative anche dinanzi ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche locali. Quale fornitore poi di strumenti di empowerment, Aliseicoop si propone come organismo facilitatore della crescita delle associazioni di immigrati esistenti e della nascita su basi solide di nuovi gruppi associati, favorendo così lo sviluppo di attività ed iniziative finalizzate al miglioramento della vita delle comunità locali anche in una prospettiva a lungo termine. E’ infatti importante che l’intero Terzo settore sia reso consapevole delle potenzialità insite nel proprio ruolo: essere, oltre che produttore e fornitore di servizi, anche promotore di relazioni sociali che facilitino il rapporto tra le comunità e le istituzioni.