Lo snodo. Per informare, educare, rispettare

Nell’ambito della finalità del Progetto Ipark-Presidio e Cittadinanza (Fondazione con il Sud Capofila e Proodos), Aliseicoop ha ricevuto il compito specifico di rifunzionalizzare uno spazio abbandonato da utilizzare come Centro di valorizzazione delle risorse e attività del Parco del Vesuvio.

E’stato individuato a questo fine un ’immobile denominato Piazza 19 Marzo 1944 (sito in Via Michele Capasso) di proprietà del Comune di San Sebastiano al Vesuvio.

 Così si presenta la struttura da recuperare

La terrazza ottagonale, a completamento del parco urbano e come naturale terminale di un percorso in leggero declivio, rappresenta l’ideale Snodo per la promozione delle attività prospettate dal Progetto. L’affascinante panorama sul golfo che si apre alla vista del visitatore, suggerisce l’immediata valorizzazione della terrazza e di tutto il percorso che si dirama da via Conte Piromallo sino in Via Michele Capasso.

Si è scelto per questo di attrezzare il camminamento e lo spiazzo ottagonale con una serie di aiuole dove realizzare dei giardini urbani, in quanto funzionali ad un duplice scopo: da un lato l’opportunità di istruire i visitatori e di educarli ai temi di uno sviluppo sostenibile e del rispetto ambientale, dall’altro la necessità di ripensare integralmente e in modo innovativo tutto il sistema di copertura dell’edificio che versa in uno stato di abbandono e di degrado notevole.

Il degrado della struttura, infatti, impone in primo luogo la completa impermeabilizzazione di tutta la superficie e a completamento di ciò, una soluzione adeguata per l’accessibilità della stessa attraverso percorsi pavimentati alternati ad aiuole drenanti che indirizzino con canalizzazioni le acque.

Gran parte dell’intervento quindi, si concentrerà sulla risoluzione delle problematiche d’infiltrazione delle acque meteore e il ripristino, ove necessario,dei ferri d’armatura, la messa in opera di porzioni di pavimentazione e la creazione dei recinti per la piantumazione.

La struttura sottostante e i vani coperti richiederanno invece: una manutenzione ordinaria.

Le facciate esterne, notevolmente degradate sempre a causa delle infiltrazioni, saranno ritinteggiate e ripristinate nelle parti ammalorate.

Gli spazi esterni sottostanti la terrazza e a ridosso della pilastratura, saranno interdetti all’accesso delle auto mediante la realizzazione di piccole barriere. Un’ ulteriore attenzione sarà rivolta alla sistemazione e al ripristino, ove necessario, della ringhiera in ferro che circonda l’intero perimetro della terrazza.

In sintesi, la struttura recuperata, per la quale si propone la denominazione: “Lo Snodo. Per Informare, Educare, Rispettare” dovrà promuovere e valorizzare tutte le risorse, attività, opportunità che offrirà alla sua conclusione e nel suo complesso il Progetto Ipark-Presidio e Cittadinanza.

Rendering e planimetria dell’edificio

progetto lo snodo-400

 

 

lo_snodo_200

 

 Le procedure di rifunzionalizzazione della struttura si sono concluse a fine maggio 2017. 

 

Evoluzione dei lavori

Stato di avanzamento al 27-01-2017

Stato di avanzamento al 4-01-2017

Lo specifico sopralluogo tecnico, ha documentato che dopo la rimozione di tutte le parti ammalorate, si è proceduto al ripristino del solaio di calpestio, delle scale molto danneggiate e di tutte le parti in precedenza rimosse. Si sono poi  sostituite le zanche di ancoraggio della ringhiera e di tutte le parti  gravemente danneggiate dai fenomeni di corrosione del ferro. Si attende il bel tempo per avviare i lavori di impermeabilizzazione e di finitura. Si spera di conseguenza che la ultimazione dei lavori possa concludersi a breve.

Si accludono alcune foto che documentano l’avanzamento dei lavori.

 

Stato d’avanzamento al 25-11-2016

Superato lo “Snodo” faticoso degli incontri preparatori e delle autorizzazioni, finalmente il 21 novembre 2016 si è messa mano alla rifunzionalizzazione della struttura  che dovrà essere il Centro di informazione di turisti e visitatori del Parco del Vesuvio. Si è provveduto alla delimitazione dell’area, al montaggio degli ambiti, nonché alla rimozione delle parti di asfalto e cemento in fase di distacco. Sono stati accuratamente spazzolati i ferri di armatura  ed è stato completato il trattamento inibitore di corrosione di tutte le parti in ferro a vista con specifica malta bi componente.  Si è poi proceduto alla rimozione dei piantoni della ringhiera gravemente danneggiati dalla corrosione del ferro e sostituiti mediante saldatura con nuove staffe di ancoraggio. Sono stati poi ripristinati i coprifili di quasi tutta la terrazza est mediante applicazione di mapegrout, ricostruendo così l’originale fronte della soletta in c.a. che era gravemente danneggiato.

Alcune foto documentano lo stato di avanzamento delle lavorazioni.